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IL 20 GENNAIO TUTTI A ROMA! "ACCOGLIENZA" A SARKOZY, MERKEL E MONTI!

mercoledì 9 novembre 2011

QUIRINAL PARTY


All'Inizio del film di Black Edwards la comparsa interpretata da Peter Sellers, Hrundi V. Bakshi, deve suonare la carica ai suoi commilitoni pakistani. La suona talmente male che, oltre i colpi del nemico, per smettere la lagna riceve anche proiettili amici, ma nonostante il corpo crivellato di colpi, continua a strombazzare lo strumento musicale anche dopo lo stop del regista. Supponiamo ora di sostituire le varie figure: Al posto di Bakshi mettete Berlusconi; il nemico è l'opposizione, le varie defezioni della maggioranza sostituiscono il fuoco amico e il regista è Napolitano. Berlusconi nonostante un governo indecente è rimasto in piedi finché la sua maggioranza non si è polverizzata nel corso di questi tre anni e una opposizione più indecente del governo. Ma la scena purtroppo per noi, potrebbe non finire. La complessa vicenda viene spiegata molto bene dal giornalista Dino Amenduni del Fatto Quotidiano (Link articolo). Ovviamente non si vuole con questo sminuire una vittoria, ma ieri speravo che il regista Napolitano prendesse un fucile e sparasse alla comparsa un colpo alla nuca.

martedì 8 novembre 2011

BERLUSCONI ULTIMO ATTO?


Già sapete tutto. Oggi Berlusconi non è riuscito ad ottenere (comprare?) una maggioranza assoluta. Se non fosse stato per l'astensione dell'opposizione, il rendiconto non sarebbe passato per la seconda volta. Berlusconi poi è salito al Quirinale con l'intenzione di non dimettersi e ne esce con un fine mandato ben preciso, cioè l'approvazione della legge di stabilità. In queste ore, tante le ipotesi, che passano da governi tecnici o governi di responsabilità. Oggi però, occorre per l'Italia una nuova alternativa e per farlo nessun governo non eletto può farlo, perché possiamo chiamare Monti, Letta o Amato a formare un governo, ma a reggere le sorti dei lavoratori sarà la Banca Centrale Europea e non il Popolo. Solo con elezioni anticipate, la Sinistra ha la possibilità di poter mettere i sostenitori di "centrosinistra" (così facciamo contento Enrico Letta) su un bivio: privatizzare o rendere lo Stato protagonista dell'economia, scegliere Marchionne o chi lotta per i propri diritti, continuare sulla strada di Berlusconi o parlare con i movimenti per i beni comuni. E per farlo, dobbiamo far parte della partita del programma che sarà e cercare di contare sempre di più nella società per far capire che un nuovo mondo oltre che è possibile, è necessario.