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lunedì 9 aprile 2012

LISTA CONTRO SALA? NO, PROGRAMMA CONDIVISO CON I CITTADINI

Pubblico la sintesi del programma elettorale della mia lista, Bracciano Bene Comune. Alcuni volantini dell' Unione Democratica per Bracciano mettono Sala in mezzo a due sagome che entrambe dicono "Via Sala", così da dire che la nostra lista ha un programma convergente con la destra.

Ma noi qualcosa la vogliamo veramente portare via: la politica che mi dice: "il nazionale non incide per niente sul locale, quindi non parlarne"; la politica che ci dice: "Un accordo si trova su tutto"; la politica che dice: "Voi fate così perché non volete lui". Io sono per la Politica, quella vera.

In poche parole, noi siamo contro chi propone programmi e poi cambia le cose in corso d'opera.

E mi pare che su questo ci sia poco da discutere...


PROGRAMMA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE BRACCIANO 2012

Occorre definire la nostra visione del futuro di Bracciano e della vita sociale e politica, delineando la città ed il territorio che vogliamo nella consapevolezza che per realizzarlo occorre avviare un cammino non breve né facile.

Il nostro programma elettorale rappresenta l’inizio di questo percorso e indica i temi su cui intendiamo concentrare la nostra azione e le priorità.

In sintesi il nostro sogno è realizzare il “Comune bene comune”; è un bene costituito da varie componenti, delle quali vogliamo riappropriarci esercitando la cittadinanza attiva e restituendo alle persone il potere di scelta.

Condizione preliminare a tutto ciò è il rispetto della legalità, ai vari livelli, da quello nazionale a quello comunale, passando per la Regione e la Provincia.

Difesa dei beni comuni, trasparenza, legalità e democrazia partecipata costituiscono per noi un unicum inscindibile.

Ci proponiamo di mettere in campo politiche volte alla riconciliazione dei differenti bisogni economici, sociali e ambientali dei cittadini di Bracciano, avendo come obiettivo la qualità della vita e la sostenibilità. Parole d’ordine sono: partecipazione e prevenzione dei problemi.

Aderiamo al Manifesto per un futuro sostenibile dellItalia.

Le linee in base alle quali abbiamo sviluppato il programma in maniera partecipata sono:

ü autonomia finanziaria degli enti locali, finanziamenti europei e cooperazione

ü beni comuni, democrazia partecipativa, qualità della vita

ü sostenibilità, green economy e nuovo modello urbano

ü politiche del welfare, lavoro, formazione e scuola

Ne riportiamo di seguito i punti principali. Per una versione approfondita vedere sul sito www.braccianobenecomune.it


Autonomia finanziaria degli enti locali, Finanziamenti Europei e Cooperazione

La crisi economica generale, le conseguenti misure restrittive adottate dal Governo che si aggiungono ai vincoli del “patto di stabilità” preesistenti, fanno precipitare i Comuni in una situazione insostenibile: la riduzione complessiva delle entrate già hanno compromesso la possibilità di fornire ai cittadini servizi adeguati, anche quelli primari, e si assiste ad una preoccupante riduzione di welfare.

Occorre avere l’esatta percezione di questo stato di cose, e mettere in campo nuove idee ed iniziative al duplice scopo di ridurre gli sprechi ed incrementare le entrate.

  • risorse del Comune viste come l’insieme delle proprietà, del personale, delle imprese industriali/ commerciali e degli immobili che a vario titolo gli appartengono e, in senso lato, anche tutti i cosiddetti “Beni Comuni”.
  • attivazione dell'“Agenda 21 Locale”: analisi partecipata di tutte le articolazioni della amministrazione comunale per ottimizzarle con, allo stesso tempo, risparmi di sistema e miglioramenti della qualità dei servizi;
  • supporto e consulenza, ricerca, promozione ed attivazione di finanziamenti sovra-comunali (Provincia, Regione, Stato, Unione Europea);
  • cooperazione fra enti locali ed altri soggetti;
  • bilancio spiegato ai cittadini; società partecipate amministrate da parte di terzi; censimento delle proprietà comunali;
  • bilancio partecipativo.

Beni comuni, democrazia partecipativa, qualità della vita

I beni comuni sono patrimonio di tutti, indisponibili sul mercato, non negoziabili.

Sono un bene comune:

Ambiente,

territorio e paesaggio,

patrimonio storico, artistico e culturale,

democrazia,

le forme di conoscenza collettiva,

i saperi e le culture locali,

l'acqua fonte di vita,

l’aria (che è sempre più inquinata).

Per uno sviluppo basato sulla qualità della vita delle persone, la città deve crescere in:

aree verdi,

zone pedonali

spazi pubblici

  • gestione pubblica dell'acqua:
    • costituzione di una Azienda Speciale consorziandosi con altri comuni;
    • tariffe con quota minima garantita
    • gestione integrata dell’intero ciclo delle acqua: acqua potabile, fogne, acqua piovana.

o tariffe con Quota minima giornaliera gratuita;

o Disincentivo all’uso dell’acqua in bottiglia;

o Gestione integrata dell’intero ciclo dell’acqua: acqua potabile, fogne, acqua piovana;

o Manutenzione straordinaria alle infrastrutture contrastando gli allacciamenti idrici e fognari abusivi;

o Accesso ai fondi europei;

o Promozione dei detersivi a basso livello di inquinamento.

  • Riduzione dei consumi energetici e promozione delle fonti rinnovabili:

o “sportello energia” per assistenza e supporto a singoli cittadini e imprese interessati all’uso di sistemi a fonti rinnovabili e a misure di efficienza energetica (affidato alla “Bracciano Ambiente - azienda speciale” da costituire nel quadro della riorganizzazione della attuale Bracciano Ambiente)

o Sviluppare il Piano Energetico Comunale (applicazione della legge 10/91 sulla certificazione energetica, soglia minima di classe energetica da rispettare, libretto energetico, progetto "guardiani della luce")

o Sensibilizzazione della cittadinanza tutta su tali temi (progetto eco-didattico nelle scuole e Assemblee pubbliche).

  • Mobilità: è un settore dove una corretta pianificazione può consentire economie rilevanti in termini di risparmio energetico, emissione in atmosfera di CO2 e inquinanti, fluidità del traffico per un miglior soddisfacimento della domanda di mobilità.

o supporto ai pendolari con azioni strategiche e costanti, in coordinamento con altri comuni, volte a incidere sulle scelte di fondo a carico di altre autorità, in particolar modo Regione e FS.

o ottimizzazione dell’offerta di mobilità infra comunale (in accordo con gli altri comuni) includendo servizi dedicati ai ragazzi

o sviluppo del trasporto pubblico e servizi di car e bike sharing, minibus – anche elettrici - a chiamata, car-pooling, prevedendo collegamenti efficienti tra le diverse forme

o potenziamento del Piedibus per gli scolari per raggiungere la scuola

o pista ciclabile circumlacuale e percorsi cittadini

o zone a traffico limitato e le isole pedonali, anche incentivando proposte di attività commerciali che prevedano sul nascere zone precluse al traffico

o redazione del PUMS (Piano urbano per la mobilità sostenibile) che include la mobilità comunale per i disabili

o incentivazione del telelavoro:

§ sostenere il potenziamento della banda larga, facendosi portavoce dei cittadini presso l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) affinché la banda larga sia portata dai gestori in tutto il territorio, compreso le frazioni a vocazione agricola;

§ adesione all’iniziativa NOI.NET, la rete a maglia wi-fi per una comunicazione libera e a basso costo di proprietà dei cittadini, che sta sperimentando la rete in Comuni vicini.

  • Sanità pubblica e igiene
    • La difesa e il potenziamento dell’ospedale devono essere una priorità, perché la salute è un bene comune non negoziabile che non può essere subordinato ad altri interessi.
    • Tutela della salute e sorveglianza igienico-sanitaria sul territorio in tutte le attività pubbliche, civili e industriali, a cominciare dalla sicurezza sul lavoro.
  • Bracciano città dei diritti e contro ogni forma di discriminazione: tutela dei diritti di tutti e progresso, questo il punto di vista della città che vogliamo.

o Istituire un registro per le coppie di fatto sull'esempio di tanti comuni italiani;

o Creare un registro per il testamento biologico;

o Istituire l’avvocato dei cittadini;

o Garantire il diritto di voto amministrativo per i cittadini residenti da almeno tre anni.

o Istituire un Garante comunale dei diritti dei bambini e dei ragazzi;

o Assicurare la piena libertà di esercizio dei culti religiosi in condizioni di dignità

o tutela, salute e protezione degli animali in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio: regolamento generale sui diritti degli animali, corsi per "gattare", cane di quartiere, giornate di educazione cinofila, progetti di pet-terapy.

  • Democrazia Partecipata, strumento in cui crediamo:
    • consigli di quartiere,
    • consulte tematiche,
    • forum cittadino
    • forum dei diritti e delle pari opportunità
    • consulta dell’infanzia
    • lanciamo la campagna: - ogni comune uno spazio in comune.
    • potenziamento di tutti gli strumenti e accessi di comunicazione digitale per avere on-line tute le informazioni di ciò che è pubblico.

Sostenibilità, green economy e nuovo modello urbano

  • Nuova economia e green economy: per una nuova economia occorre favorire e sostenere la tendenza ad affiancare al mercato convenzionale e all’economia, per come li conosciamo, forme alternative: per questo vogliamo incentivare e sostenere tutte le forme di economia solidale, commercio equo, finanza etica, finanziando le associazioni che già operano nel settore e stimolando sinergie territoriali. Due iniziative essenziali sono quella dei Bio-Distretti per la certificazione del biologico locale e i Distretti di Economia Solidale, ovvero reti economico-imprenditoriali a carattere locale per promuovere circuiti economici eticamente orientati e sostenibili.
  • Rifiuti: per una moderna gestione del ciclo. No bracciano città dei rifiuti. Contestiamo, fermamente, il piano dei rifiuti recentemente approvato dalla Regione Lazio: invece di credere e puntare sulle famose “4 r” dell’Europa, e quindi investire nella raccolta differenziata spinta, si prende atto che non si raggiungeranno percentuali di differenziata accettabili e si preferisce la strada del trattamento dei rifiuti indifferenziati; ciò vuol dire tanti impianti di trattamento meccanico biologico (TMB), e tanti inceneritori. Il punto è che, invece di re-immettere nel ciclo i rifiuti trasformati in risorsa, se ne spreca una gran quantità, bruciandoli, mettendo in discarica una percentuale elevatissima (mediamente intorno al 40%) di rifiuti stabilizzati, e producendo un compost di bassa qualità e basso valore economico. Ecco le nostre proposte in breve:

1. prevenzione

2. chiusura della attuale discarica e piano per la transizione;

3. raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio;

4. impianto di compostaggio, piccolo impianto di trattamento degli indifferenziati, e mini-discarichetta

5. Riorganizzare la società Bracciano Ambiente:

o avviare altri “rami d’azienda”, puntando sul settore energetico dell’efficienza e delle fonti rinnovabili;

o istituire una Azienda Speciale per la gestione di alcuni servizi relativi ai rifiuti, di quelli energetici, e di quello idrico, consorziandosi con altri Comuni;

6. dotare la Bracciano Ambiente di un gruppo dirigente in grado di affrontare con convinzione le nuove sfide;

7. istituire un Comitato della Trasparenza e Partecipazione (CTP), che sia partecipe del processo di ridefinizione del piano industriale di Bracciano Ambiente, della sua attuazione, e possa accedere ai dati di monitoraggio e gestione delle attività.

8. istituire periodicamente la “giornata del riuso”

9. raccolta differenziata degli olii esausti

10. promozione dei “Negozi Leggeri” (ovvero con prodotti a basso impatto ambientale).

11. Promozione dei "condomini leggeri".

12. Promozione dei "bimbi leggeri" ovvero che indossano pannolini durevoli e lavabili, anziché i classici usa e getta.

  • La rete delle città virtuose, la città intelligente: Bracciano aderirà alla rete delle città virtuose, per mettersi in gioco, sottoponendo il proprio sistema urbano ad un confronto con le altre città italiane ed europee. Bracciano si riorganizza come “città intelligente”, aderendo alla tendenza delle città moderne ed in linea con gli indirizzi europei, per:
    • ottenere una più elevata qualità della vita,
    • servizi più efficienti e alla portata di tutti,
    • diffondere una politica dei tempi che vada incontro alle esigenze reali delle persone;
    • sarà anche possibile inquadrare in un’ottica più vicina ai cittadini, ad esempio, la riconversione delle strutture militari,
    • oppure attivare un osservatorio prezzi creando una rete di utenti ampia ed efficace.

  • La città dei bambini: il progetto "La città dei bambini" nasce a Fano nel maggio 1991, da un gruppo di ricerca del CNR per:

o operare per una nuova filosofia di governo della città assumendo i bambini come parametri e come garanti delle necessità di tutti i cittadini.

o Far fronte al degrado delle città, cambiando parametro: dal cittadino maschio adulto e produttivo al bambino, per non perdere nessuno.

o La partecipazione: chiedere il contributo dei bambini, chiamarli a collaborare per un cambiamento reale dell'ambiente urbano, attraverso "Il consiglio dei bambini", che nasce per volontà dell'amministrazione,

o L'autonomia: uno degli obiettivi principali è quello di rendere possibile ai bambini di uscire di casa senza essere accompagnati, per poter incontrare gli amici e giocare con loro negli spazi pubblici della città.

o La sicurezza per i bambini e per tutti i cittadini con la partecipazione, l'"occupazione" sociale degli spazi pubblici.

o La mobilità dei bambini, che oggi è quasi scomparsa

  • Pianificazione urbanistica:
    • basta con lo sfruttamento selvaggio del suolo con la cementificazione
    • valorizzazione dell'esistente
    • realizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT), strumento straordinario per la pianificazione e per il controllo del territorio, in grado anche di fornire la base conoscitiva per interventi sull’insieme della popolazione quali l’introduzione della tariffa puntuale relativa ai rifiuti, o il controllo dell’abusivismo e dell’evasione fiscale.
    • chiedere all’UNESCO il riconoscimento di parte del territorio come patrimonio dell’umanità
    • indicatori che misurino il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati
    • realizzazione di un rapporto annuale sulla sostenibilità.
    • impegno di costituirsi, da parte del Comune, parte civile in ogni controversia che veda la collettività come possibile oggetto di un qualsivoglia danno.

  • Aree protette a verde: la vocazione naturale del territorio si evidenzia anche con l’esistenza di un “sistema di tutela” che riguarda la rete natura 2000 (zone ZPS, SIC), l’istituzione del parco regionale e la presenza di tutele paesistiche adottate dalla regione
    • “gestione” del lago e delle sue acque (da aprire un contenzioso con ACEA e Regione per rivedere i termini della concessione).
    • riattivare e rendere stabile il sistema di certificazione ambientale (EMAS), e anche ISO 14001,
    • acquisizione al patrimonio pubblico di pezzi di territorio
    • favorire la presenza di facoltà universitarie decentrate specialmente nel campo delle scienze agricole e forestali e in quelle ambientali,
    • un programma di costruzione e valorizzazione del sistema delle aree verdi pensando anche ad iniziative quali l’adozione di un’isola verde da parte di associazioni, enti o privati cittadini.

  • Turismo ecosostenibile:
    • rete di accordi e collaborazioni tra i Comuni, le Soprintendenze, i soggetti impegnati nella tutela ambientale e il settore ricettivo, e inserire la presenza sul lago nei circuiti turistici legati al porto di Civitavecchia e a Roma.
    • allestimento di parchi attrezzati, percorsi natura e piste ciclabili, organizzazione di corsi e percorsi didattici su flora e fauna del territorio, coinvolgendo le associazioni locali
    • Albergo Diffuso, particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architettonico.

  • Agricoltura per la sostenibilità:
    • sviluppare l’agricoltura biologica,
    • riscoprire il valore di una sana alimentazione,
    • produzioni di qualità e sviluppo delle attività volte ad accorciare drasticamente il percorso produzione-consumo.
    • valorizzare l’agricoltura sociale, una nuova pratica che attraverso iniziative promosse in ambito agricolo e alimentare da aziende agricole ma anche cooperative sociali, intende favorire il reinserimento terapeutico di soggetti svantaggiati nella comunità e al contempo produrre beni.

  • Cultura e civiltà: non più la cultura = evento senza senso ma occorre ritrovare il legame con la società civile. Occorre promuovere un'iniziativa culturale sul territorio e verso la cittadinanza, con la priorità della scuola, per innescare quel movimento a senso alternato in cui la società incontra la scuola. Si deve ricominciare dall'educazione. In sintesi, intendiamo muoverci per i seguenti obiettivi:

1. Auditorium. Ferriera d'arte e cultura. Progetto che agisce simultaneamente su due direzioni: promozione culturale e artistica da una parte e verso la formazione dei giovani dall'altra.

2. Cultura e Scuola. Concordare con i dirigenti scolastici una serie di appuntamenti all'interno e fuori della scuola finalizzati ad integrare il piano didattico per raggiungere stessi obiettivi attraverso traiettorie e metodologie differenziate (convegni, progetti condivisi, laboratori).

3. Biblioteche. Abituare il pensiero della cittadinanza all'esistenza delle biblioteche, quale patrimonio di conoscenza e bene comune al servizio di tutti, progettando iniziative all'interno delle stesse biblioteche.

4. "Premio Città di Bracciano" riconoscimento conferito ad una persona d'importanza pubblica nazionale ed internazionale, che si è distinto per il suo lavoro nell'edificazione dell'uomo.

5. "Festival dell'Armonia" manifestazione a carattere internazionale e ricorrente negli anni che ospita artisti, uomini di cultura, linguaggi espressivi differenziati che occuperà in modo estensivo tutti gli spazi significativi del comune di Bracciano con particolare attenzione alla riviera, promuovendo il bene artistico, paesaggistico, ambientale del nostro territorio.

  • Sport è cultura e movimento: promuovere l’attività sportiva quale ambito di sviluppo socio educativo (prima ancora che competitivo o economico), vuol dire anche far fronte ad un problema sanitario (obesità) o creare occasioni di integrazione tra età diverse e/o provenienze diverse. Alcune azioni concrete per lo sport e le attività per il corpo:
    • Promozione della formazione all’educazione sportiva, alla comunicazione e alla gestione dei gruppi in ambito sportivo, coinvolgendo anche le scuole
    • attivare strategie di promozione dell’ampia offerta locale del tessuto associativo e societario di Bracciano;
    • Organizzazione di: FESTA DELLO SPORT, marcia non competitiva, attività di richiamo al moto fisico anche di carattere non sportivo per ogni età
    • Operare periodicamente nella direzione di un coinvolgimento attivo delle famiglie: padre, madre, figli e nonni, insieme a fare attività sportiva (corsa non competitiva, passeggiata in bicicletta, ecc.).
    • luoghi pubblici diffusi su tutta la città, attrezzati per le diverse discipline sportive.
    • Rivisitazione delle regole di utilizzo delle strutture pubbliche

  • Sicurezza: il Comune deve mettere in campo azioni finalizzate a:
    • promuovere e diffondere una nuova cultura della sicurezza attenta ai temi qualità della vita e della vivibilità dei territori. Sicurezza, non come interventi settoriali, ma politica complessiva volta all’inclusione sociale, all’integrazione degli immigrati e alla crescita dei quartieri tramite la partecipazione della cittadinanza, riducendo le differenze tra il centro e le zone più periferiche e decentrate.
    • innalzare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini e della comunità
    • qualificare l'azione della Polizia locale con adeguamento del numero degli addetti alla sicurezza.
    • Apertura di un tavolo di confronto sulla legalità con le autorità competenti (Prefetto, magistratura, forze di polizia, associazioni) sulle ipotesi di infiltrazioni della criminalità organizzata nel nostro territorio con il fine di analizzare il fenomeno, individuare le cause e proporre azioni di contrasto. In particolare attenzione sarà rivolta a possibili azioni di racket, riciclaggio di denaro sporco, usura e sfruttamento della prostituzione.
    • Far rispettare le leggi e i divieti di utilizzo di prodotti non a norma di legge come i botti e le bombe del periodo natalizio.
    • Vigilare sulla sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro.


Politiche del welfare, lavoro, formazione e scuola

  • Strategie e valori: Pur con la forte riduzione delle risorse che arriverà all'80%, si sta pensando di promuovere un modello di welfare più attento ai diritti e ai bisogni dei cittadini.

o Dal contenimento del disagio alla Qualità della Vita.

o Dal Controllo Sociale alla Libertà di Scelta.

o Dalla Centralità del Ruolo Pubblico al Coordinamento di Vari Attori.

o Dai Servizi Orientati dall’offerta ai Servizi Orientati dalla Domanda.

o Da un Metodo Medico di Programmazione a un Metodo Biopsicosociale.

o Dalla promozione dell’Integrazione Sociale alla promozione dell’Inclusione Sociale

  • Le nostre proposte generali:
    • potenziare il sistema di erogazione dei servizi socio-sanitari rafforzando il distretto attraverso l’accordo di programma. A tal proposito si propone di creare un organismo di tipo consortile tra i comuni del distretto F3
    • Rafforzare le reti di collaborazione con tutte le istituzioni presenti sul territorio – Servizi sanitari ( ospedale, consultori, CAD, CSM ), scuole, centro per l’impiego, COL, ecc.
    • Promuovere la nascita delle consulte di settore e rafforzare quelle esistenti al fine di creare sempre più possibilità di confronto, discussione, pianificazione e controllo delle scelte in risposta ai reali bisogni della comunità
    • Sostenere e promuovere il mondo dell’associazionismo e del volontariato che vanno di pari passo con l’affermarsi di una cittadinanza attiva e consapevole.
    • Promuovere l’agricoltura sociale e multifunzionale e, attraverso tali attività, percorsi terapeutici, riabilitativi e di integrazione sociale, lavorativa e imprenditoriale di persone svantaggiate. Ne sono degli esempi gli agri-nidi, le fattorie sociali, gli orti didattici e le fattorie didattiche, le ludoteche, ecc.

  • Sulla disabilità:
    • osservatorio Convenzione ONU per:

1. Promuovere l'attuazione della Convenzione ONU ed elaborare il rapporto dettagliato sullo stato dei diritti

2. Predisporre un programma di azione per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità

3. Promuovere la raccolta dei dati statistici che illustrino la condizione delle persone con disabilità

4. promuovere la realizzazione di studi e ricerche per individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni e interventi per la promozione dei diritti delle persone con disabilità

    • Assistenza Indiretta Personalizzata (un'assistenza domiciliare in forma autogestita)
    • Empowerment per favorire l'espressione di maggiori competenze per la vita autonoma.

  • Sull'infanzia e la famiglia:
    • realizzare il progetto CITTA’ DEI BAMBINI in cui Bracciano è stata già inserita e concludere l’iter procedurale per l’attivazione di una consulta per l’infanzia.
    • informazione/formazione delle famiglie sulle problematiche adolescenziali
    • una attenta divulgazione territoriale, in termini preventivi e non allarmistici, di informazione sulle principali problematiche del disagio minorile e giovanile.
    • forme integrate di sostegno alla famiglia attraverso opportunità di fruizione di interventi/servizi di rete, con prerogative di : competenza specifica, capacità di presa in carico e facilità di accesso.

  • Sulle donne: Condividendo gli obiettivi dell'Unione europea, BraccianoBeneComune vuole promuovere le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra donne e uomini, nonché combattere ogni discriminazione basata sul sesso. Ritiene inoltre fondamentale promuovere la partecipazione delle donne all'economia e al processo decisionale.

o potenziamento del Centro Donna per affrontare e sostenere le problematiche delle donne legate alla famiglia e al lavoro. Luogo di confronto, formazione, occasione lavorativa.

o sportello permanente antiviolenza per la prevenzione, il dialogo interculturale e il contrasto della violenza sulle donne e la violenza domestica.

o promozione delle donne in politica rispettandone i tempi famigliari.

o assicurare sempre un’informazione rispettosa della figura della donna.

o Toponomastica al femminile: sosteniamo la campagna per la memoria femminile locale, nazionale e straniera

  • Sulle politiche migratorie: Per consolidare l'operato del quinquennio precedente ci proponiamo di realizzare :

1. Interventi finalizzati alla decodifica del bisogno sulla base delle diverse culture di appartenenza

2. Costruzione di sinergie con la comunità locale e l'Amministrazione con il fine di favorirne il graduale inserimento sociale

3. orientamento e informazione capillare sulle situazioni nuove come il centro di accoglienza C.A.R.A. circa i diritti/ sociali, sanitari e legali degli aventi diritto

4. Interventi educativi e sociali finalizzati ad includere la popolazione migrante

5. incontri finalizzati a contrastare fenomeni di intolleranza e xenofobia laddove presenti.

6. Interventi di promozione di relazioni collaborative tra Amministrazioni e Stranieri con il fine di favorirne il graduale inserimento sociale.

7. Valorizzazione della Consulta delle politiche migratorie come strumento strategico, in sinergia con le associazioni e le cooperative territoriali e in rete con i comuni del circondario

8. dare continuità al prezioso lavoro del volontariato attraverso lo SPORTELLO MIGRANTI volto ad offrire una consulenza su aspetti lavorativi, burocratici come, per esempio, i rinnovi dei permessi di soggiorno, carte di soggiorno e cittadinanza ecc.

  • Sulle politiche del lavoro e della formazione:

o far ripartire le economie dal territorio e dalle sue vocazioni, sviluppando l’agricoltura , il turismo etico e sostenibile, le attività ittiche ecc.

o promozione turistica del nostro territorio; la nostra vicinanza geografica alla capitale, al porto di Civitavecchia e la ricchezza in termini di patrimoni storici presenti (vecchi sentieri archeologici da riscoprire e rendere fruibili, monumenti ecc) da mettere in rete, aprendoci alla collaborazione fattiva con i comuni limitrofi.

o attivazione di una forte proposta formativa per i giovani ma anche per chi rimane senza lavoro in età adulta, puntando su un’idea di impresa economica che va sotto il nome di green economy

o istituzione di un ufficio in grado di poter rispondere a bandi europei.

  • Sulle politiche giovanili:
    • ottimizzazione e disponibilità di spazi per l'incontro dei giovani e l’associazionismo
    • formazione lavoro rivalutando anche gli antichi mestieri in un ottica di decrescita
    • consulta giovanile

  • Sugli anziani: rappresentando circa un quinto della popolazione di Bracciano costituisce una grande risorsa da impiegare, anche in termini culturali, come memoria storica necessaria ad una corretta visione del futuro. Non solo, quindi, centri sociali chiusi ma opportunità di scambio con le altre componenti sociali.

  • Sull'istruzione pubblica:
    • accedere ai finanziamenti destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici;
    • perseguire l’obiettivo della costruzione della nuova scuola elementare;
    • tornare in possesso dell’intera struttura che ospita l’Istituto Tecnico Enrico Mattei per consentire l’alleggerimento e il ripristino delle condizioni di sicurezza della scuola elementare Tittoni;
    • concludere l’iter per il passaggio a scuola paritaria della nostra scuola materna comunale;
    • promuovere la nascita del mercato del libro usato e del sistema del comodato d’uso ;
    • attivare tutte le sinergie possibili con istituzioni pubbliche (Regione, Provincia, Miur), attraverso un rapporto costante con gli organi collegiali e le dirigenze didattiche per garantire ai nostri ragazzi più opportunità formative;
    • aprire al territorio l’utilizzo delle scuole come centri di cultura, nei quali è possibile realizzare progetti accessibili a tutti partendo dal presupposto che la cultura è un bene comune.