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mercoledì 7 marzo 2012

EDUCAZIONE ALCOLICA E VIRTU' REPUBBLICANE


Un emendamento parlamentare permetterà l’assunzione di diecimila precari della scuola. E’ una buona notizia, di controtendenza che permetterà di garantire sicuramente l’inizio normale in molte scuole italiane. Le perplessità nascono quando si scopre che il governo all’inizio era favorevole e, causa copertura finanziaria assente, voterà contrario. Chi propone questo testo è sicuro però che la copertura è sicura e viene dall’aumento della tassa sugli alcolici e dalle imposte sui giochi d’azzardo.

Ecco come rovinare un buon proposito: i vizi coprono la scuola. Adesso possiamo tranquillamente dire che il mondo della scuola pubblica esisterà grazie all’impegno degli alcolisti. Tocca comprare un banco? Gratta e vinci; occorre ristrutturare una palestra? Basterà offrire una bottiglia di vodka o giocare a poker on line; Con un bingo o un terno sarà possibile magari costruirne di nuove.

Ma è questo quello che vogliamo? Una scuola sicura da una parte e solidarizzare i vizi degli Italiani? Io credo di no. Solo con la virtù si può avere dignità e un futuro più roseo. Perché non copriamo l’assunzione dei precari della scuola rinunciando alle opere inutili? Rinunciamo per esempio al TAV: opera prettamente costosa di per sé in tempi normali, figuriamoci in tempo di crisi. In Portogallo ci hanno rinunciato proprio per questo motivo. E’ possibile colpire chi ha di più con una patrimoniale secca? A chi dichiara un reddito basso e intanto ha un panfilo, gli si può far pagare intanto il possesso di quest’ultimo?

Sono tanti i comportamenti virtuosi che si possono fare; eppure nessuno ci pensa, nessuno lo fa. Estendiamo l’esempio dei comuni virtuosi ad una considerazione di livello nazionale seguendo questa massima di Robespierre: L'immoralità è il fondamento del dispotismo così come la virtù è l'essenza della Repubblica.